Attività laboratoriali

«Tutte le discipline dell’area hanno come elemento fondamentale il laboratorio, inteso sia come luogo fisico sia come momento in cui l’alunno è attivo, formula le proprie ipotesi e ne controlla le conseguenze, progetta e sperimenta, discute e argomenta le proprie scelte, impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate, negozia e costruisce significati interindividuali, porta a conclusioni temporanee e a nuove aperture la costruzione delle conoscenze personali e collettive. In tutte le discipline dell’area, inclusa la matematica, avrà cura di ricorrere ad attività pratiche e sperimentali e a osservazioni sul campo, con un carattere non episodico e inserendole in percorsi di conoscenza».

dalle Indicazioni nazionali

Contenuto

Per ogni laboratorio viene fornita:

  • la scheda di lavoro per lo studente;
  • la scheda per l'insegnante.

Obiettivi e indicazioni didattiche

Le attività proposte sono caratterizzate da una forte componente di ricerca (dalla congettura alla risoluzione del problema) e dalla possibilità di esplorazione con le nuove tecnologie (calcolatrice, foglio di calcolo, GeoGebra) o con materiale povero (cartoncino, spaghi ecc.).

Le schede sono facilmente fruibili dai docenti sia per la loro forma (scheda per lo studente e indicazioni per il docente), sia per la traduzione in concrete e fattive proposte didattiche di alcuni contenuti disciplinari.

Tenendo presente che gli obiettivi del laboratorio di matematica sono:

  • costruire i significati degli oggetti matematici
  • mostrare la matematica come una sfida intellettuale
  • aumentare la motivazione allo studio
  • invitare all’uso consapevole di modelli matematici
  • favorire l’apprendimento socializzato

ti consigliamo di applicare i seguenti accorgimenti nell’uso delle schede di laboratorio.

  • Comunicazione del problema oggetto della ricerca: il docente introduce il problema, possibilmente proiettando su schermo la scheda di laboratorio preparata dal docente, illustrando il contesto e dichiarando in modo esplicito gli obiettivi e le fasi della ricerca. Successivamente distribuisce una copia cartacea della scheda a ogni studente.
  • Inquadramento dei contenuti: è importante fare percepire agli studenti che il momento del laboratorio, pur presentandosi in modo accattivante e piacevole, è a tutti gli effetti un’attività che contribuisce pienamente al processo di apprendimento. A questo scopo, sarà utile inquadrare i contenuti dell’attività nella mappa dell’unità didattica in corso oppure come introduzione a un nuovo argomento.
  • Indicazione degli strumenti: è consigliabile indicare preventivamente gli strumenti (quale software, quali materiali: specchio, carta e penna ecc.) utili alla ricerca ed eventualmente introdurre o approfondire un software proprio in occasione dell’attività da svolgere.
  • Formazione dei gruppi: il docente forma i gruppi di lavoro, preferibilmente composti da tre studenti (numero ideale per favorire la discussione non lasciando qualcuno da parte) di livelli eterogenei. Se la ricerca si concluderà con una relazione scritta o multimediale, può essere utile assegnare subito a un membro del gruppo anche il compito di osservatore del processo di ricerca. Sarà compito del docente intervenire per stimolare e indirizzare eventuali gruppi in difficoltà.

Manuali

Pentole, ombre, formiche

UMI-CIIM

Emma Castelnuovo

UTET Università